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Regole pagamento F24

LE NUOVE MODALITA' DI PAGAMENTO DEGLI F24 A PARTIRE DA OTTOBRE 2014.

I pagamenti con F24 sono regolati secondo le nuove norme in vigore dal 1 ottobre 2014.  Queste nuove regole, volte ad evitare l'utilizzo del contante per il pagamento degli F24, impongono l'utilizzo sempre maggiore delle modalità telematiche.

Posso pagare un F24 in posta?

F24 ravvedimento con importo a zero: le sanzioni

Ravvedimento operoso su F24
Omessa presentazione del modello F24 con saldo a zero. Ravvedimento operoso e sanzioni.

Per regolarizzare l'omessa presentazione del modello F24 con importo a zero è necessario:

F24 per Cedolare secca 2014

La cedolare secca 2014 è un imposta unica sugli affitti che il locatore può scegliere di applicare al posto dell'utilizzo del modello 730 o UNICO nel caso di locazione di immobili ad uso abitativo.
L'aliquota della cedolare secca può essere di 2 tipi:
    L’importo della nuova imposta “cedolare secca 2014” si calcola applicando un’aliquota del 21% sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti. E’ stata introdotta, inoltre, un’aliquota ridotta per i contratti di locazione a canone concordato relativi ad abitazioni ubicate:
    • nei comuni con carenze di disponibilità abitative (articolo 1, lettera a) e b) del dl 551/1988). Si tratta, in pratica, dei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e dei comuni confinanti con gli stessi nonché gli altri comuni capoluogo di provincia
    • nei comuni ad alta tensione abitativa (individuati dal Cipe)
    Dal 2013 l'aliquota ridotta è pari al 15% (Dl 102/2013).

    Chi può usufruire della cedolare secca ?

    F24 IMU seconda casa 2014

    L'IMU 2014 sulla seconda casa si calcola rivalutando del 5% la rendita catastale e moltiplicando poi il risultato per il coefficiente del proprio immobile, per esempio 160, coefficiente delle abitazioni. Al risultato si applica l’aliquota fissata dal proprio Comune di residenza su prime case o altri immobili. Le aliquote possono essere alzate dal 2,5 al 3,3 per mille su prime abitazioni, e dal 10,6 all'11,4 per mille su tutti gli altri immobili, inclusa la seconda casa. 
    L'Imu sulla seconda casa si può pagare con bollettino postale o modello F24: per il modello F24 si compila la sezione ‘Imu e altri tributi’, bisogna indicare l'anno di imposta, il codice catastale del comune dov’è sito l'immobile e la sigla ‘acc’ che sta per acconto.

    Modello F24 per seconda rata IMU 2013

    Da oggi è possibile effettuare i calcoli per conoscere l'importo delle tasse sulla casa nella seconda rata IMU del 2013. Con il decreto legge 133/2013 sull'Imu infatti, il Governo ha deciso che tutti dovranno ricalcolare l'intera imposta per il 2013 con le nuove aliquote, sottrarre quanto pagato in acconto e saldare la differenza entro il 16 dicembre 2013.  I tempi per il pagamento della seconda rata dell'IMU 2013 sono quindi molto stretti. I comuni, infatti fisseranno le nuove aliquote entro l'8 dicembre. Troppo alto, dunque, il rischio di non farcela per via delle tante scadenze di fine anno a carico di commercialisti e incaricati o semplicemente per assicurare la correttezza dei calcoli. La soluzione sarebbe spedire a casa degli interessati un modello F24 pre-compilato a cura degli uffici competenti.

    Compensazione tramite modello F24

    Compensazione durante il pagamento con F24.


    E' possibile compensare gli importi a credito di propria spettanza con debiti inerenti a tributi, contributi o premi indicati nello stesso modello F24. Bisogna tenere presente che deve essere indicato, quale importo massimo di credito compensato, l’importo necessario all’azzeramento del totale dei debiti indicati nelle varie sezioni; infatti il saldo finale del modello non può essere mai negativo. Il modello F24 non può chiudere mai con un’eccedenza di credito, ma al limite a zero.

     

    Compensazioni aggiuntive

    L’eventuale eccedenza di credito spettante potrà essere compensata, sempre nel rispetto del medesimo criterio, in occasione dei pagamenti successivi.
     
    Il modello va compilato e presentato anche nel caso in cui nulla risulti dovuto a seguito della compensazione, cioè nel caso in cui il saldo finale sia pari a zero.


    Istruzioni di compilazione per la compensazione

    Chi effettua la compensazione, per esporre correttamente i crediti, deve indicare:
    a) nella colonna “codice tributo” o “causale contributo”, i relativi codici dai quali scaturisce il credito;
    b) nella colonna ”anno di riferimento” o “periodo di riferimento”, il periodo d’imposta o contributivo cui si riferisce il credito;
    c) nella colonna “importi a credito compensati”, l’ammontare del credito che si intende utilizzare in compensazione. In particolare:
    – nelle sezioni “Erario”, “Regioni” ed “ICI ed altri tributi locali” occorre indicare la parte del credito d’imposta che si intende utilizzare in compensazione
    con il presente modello;
    – nelle sezioni “INPS” e “Altri enti previdenziali ed assicurativi”, i crediti vantati nei confronti degli enti previdenziali risultanti dalle denunce contributive
    che si intendono compensare con il presente modello.
    Si ricorda che in ogni caso l’importo massimo compensabile è pari a euro 516.456,90.
    d) limitatamente ai crediti previdenziali ed assicurativi, gli altri dati identificativi previsti nelle relative sezioni del modello.

    Pagamento TARES con F24

    La TARES “Tassa Rifiuti E Servizi” è un’imposta per la gestione dei rifiuti introdotta dal Decreto Legge
    6 dicembre 2011 n. 206, in sostituzione della Tariffa di igiene ambientale (TIA) e della Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU).
    Il nuovo tributo è in vigore dal 1º gennaio 2013 e consiste in un’imposta basata sulla superficie dell’immobile di riferimento, che ha come obiettivo la copertura economica per intero del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune.
    Chi deve pagare
    La nuova tassa si applica a tutti i soggetti, persone fisiche e giuridiche, che detengono e possegono a qualsiasi titolo: case, abitazioni, locali commerciali e non, aree coperte e scoperte, qualsiasi unità locale e non, in grado di generare rifiuti solidi urbani. 

    Scadenze F24 Agosto 2013

    Di seguito si rendono note le scadenze di Agosto relative a versamenti di imposte da effettuarsi tramite modello F24.

    Codici tributo F24 per IMU

    Il codice tributo IMU da indicare nel modello F24 varia in base alla tipologia di fabbricato. Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 12 aprile 2012, è stato disposto che i versamenti dell’IMU, nonché dei relativi interessi e sanzioni, devono essere eseguiti, esclusivamente, utilizzando il modello F24. Inoltre, è stato previsto che i soggetti titolari di partita Iva sono tenuti ad effettuare i versamenti esclusivamente con le modalità telematiche.

    Modello F24 semplificato editabile

    E' disponibile il modello F24 semplificato editabile, compilabile e salvabile direttamente sul PC. L’ F24 Semplificato risponde all’ esigenza di agevolare i contribuenti che devono pagare e compensare le imposte erariali, regionali e degli enti locali, compresa l’Imu (Imposta Municipale Propria), presso gli sportelli degli agenti della riscossione, delle banche convenzionate e degli uffici postali.

    Modello F24 editabile per IMU


    SCARICA IL MODELLO F24 IMU 2013 EDITABILE E COMPILABILE. LO TROVI IN FONDO ALL'ARTICOLO.


    E' disponibile il modello F24 IMU 2013 editabile e compilabile. L'F24 è il modello di versamento mediante il quale si versano e si compensano le principali imposte, tra cui anche l'IMU 2013. Deve essere presentato in banca , presso un ufficio postale oppure ad un intermediario abilitato ( ad esempio un dott. Commercialista).